top of page

L'ANELLO DI GUARDAMONTE

Escursione ad anello da Guardamonte alle grotte di San Ponzo all'osservatorio di Cà del Monte

PARTENZA E ARRIVO: Guardamonte (mt 700)

TAPPE INTERMEDIE: Grotte di San Ponzo (mt. 580), Cà del Monte (mt.700)

LUNGHEZZA DEL PERCORSO (A/R): circa 8 km

TEMPO DI PERCORRENZA (A/R): circa 2 ore e 30 min. 

SEGNAVIA: a tratti, bianco-rosso 103

 

 

L'escursione che propongo oggi è una di quelle che nascono un po' così, da idee venute durante altri percorsi. Prende cioè spunto da quella "mappa" di sentieri che si crea nella testa dell'escursionista a mano a mano che si realizzano nuove escursioni e, partendo da due itinerari vicini, trova il modo di collegarli realizzando un percorso ad anello. Ero stato a Guardamonte lo scorso anno, e, qualche mese prima, avevo percorso l'itinerario conosciuto come "valle dell'eco", da San Ponzo Semola a Serra del Monte.

Ora, ho trovato il modo di unire Guardamonte, San Ponzo e la vicina località di Cà del Monte con un piacevole anello (lunghezza 8 km) che si snoda attorno al Monte Vallassa, vicino al confine tra la valle Staffora e la val Curone.

Raggiunto il Guardamonte a metà del pomeriggio, parcheggio l'auto non distante dall'agriturismo, nei pressi di una costruzione in legno. Indossati gli scarponi, prendo il sentiero alla volta della cima del Monte Vallassa ma, una volta aggirato il versante della montagna, non continuo risalendola ma seguo le indicazioni bianche e rosse dipinte sui tronchi degli alberi, che sono quelle del sentiero numero 103, che prende a scendere.

Il sentiero non è dei migliori ed è abbastanza chiaro fin dall'inizio: il fondo è pietroso e sconnesso e dopo un bivio al quale tengo la destra in ripida discesa mi conduce in un primo punto, sgombro da alberi, dove si riesce ad intravedere un primo, timido, panorama in direzione di Pozzol Groppo, con il castello in parte nascosto dalla foschia. Da qui, ritorno all'interno del bosco e il sentiero prende a scendere con più decisione, facendosi a tratti una traccia appena riconoscibile avvolta dalla vegetazione ed entrando in una profonda gola scavata tra le montagne che attraversa imponenti rocce.

Giunto in un punto in cui le segnalazioni latitano (durante il percorso capiterà spesso di fermarsi con il dubbio su quale sia la direzione corretta da seguire), percorro - sbagliando - un tratto verso destra rendendomi ben presto conto che mi sto allontanando da San Ponzo, la mia prossima meta. Torno così sui miei passi, prendendo la strada che scende verso sinistra e che, in breve, mi condurrà in un ampio spazio che mi è familiare: quello dove  si trovano le panche e i tavoli in prossimità del sentiero per le grotte di San Ponzo. Risalgo il piccolo sentierino e giungo, in pochi istanti, in vista della caratteristica grotta di San Ponzo, poco distante dalla quale, sotto a uno sperone roccioso, è incastonata la bella chiesetta dedicata al Santo. Mi fermo per catturare qualche immagine e, come ogni ritorno che si rispetti, riesco a notare un particolare che mi era sfuggito: una piccola madonnina con un mazzo di fiori nascosta in un angolo sotto alla grotta.

Questa volta non entro nella chiesetta, ma ritorno sui miei passi seguendo la staccionata fino a tornare nel piazzale con le panche. Da qui, seguo in discesa la sterrata in direzione del paese di San Ponzo, salvo poi deviare a sinistra alla prima curva, seguendo le indicazioni per Serra del Monte, sul sentiero che già avevo percorso in occasione della "Valle dell'eco", raccontata su queste pagine qualche mese fa. 

Dopo un primo tratto di sentiero piuttosto caotico e poco segnalato, una ripida salita mi porta ad una quota maggiore, per poi farmi ridiscendere alla volta di una costruzione in cemento posta sul lato del sentiero. Poco oltre questa, mantenendomi sul sentiero attraverso il rio, per continuare a salire sul versante opposto di montagna, attraverso un caratteristico percorso che permette di ammirare la particolare roccia che compone le montagne di questo angolo di valle. Una ripida salita mi permette di immettermi in un sentiero pianeggiante che, costeggiando un ampio prato, mi conduce sull'asfalto, sulla strada che unisce Serra del Monte a Cà del Monte.

Se la volta precedente avevo raggiunto in discesa Serra del Monte, oggi seguo i segnavia bianco-rossi con il numero 103 che si mantengono sull'asfalto per un discreto tratto, proseguendo in salita verso Cà del Monte, mentre i primi panorami sulla valle Staffora iniziano a materializzarsi davanti ai miei occhi. Seguo per un buon tratto l'asfalto, salvo abbandonarlo in prossimità di una curva, dove devio a sinistra su un piccolo sentiero comunque ben visibile, che permette di risparmiare un po' di strada e che, costeggiando ampi prati, mi riconduce nuovamente sull'asfalto poco più avanti, oltrepassato l'agriturismo di Cà del Monte, che posso ammirare voltandomi alle spalle.

Una breve discesa ed eccomi in vista dell'osservatorio astronomico di Cà del Monte, proprio mentre il sole sta iniziando a scendere e la sera ad avvicinarsi. Seguo le indicazioni per Guardamonte, passando accanto all'osservatorio e, poco oltre, tenendo la destra ad un bivio (a sinistra si ridiscende a San Ponzo..), seguendo un crinale che mi porta in prossimità della particolare croce situata vicino alle rocce, alle quali poco oltre si può ridiscendere: da qui, con questa luce, i paesaggi si fanno suggestivi, in particolare la sagoma del Monte Giarolo che sullo sfondo catalizza tutte le attenzioni, alle spalle della val Curone. 

Da qui a Guardamonte il passo è breve e vi si giunge dopo alcune decine di minuti all'interno del bosco. Peccato per l'inizio del percorso, brutto e mal segnalato, ma proseguendo l'escursione si fa più interessante, a partire dalla grotta di San Ponzo, che è sicuramente affascinante, soprattutto per chi la vede per la prima volta, fino al sito di Cà del Monte da cui si possono ammirare panorami meravigliosi sulla val Curone. Che dire...stanco, ma non troppo! Gli 8 km di lunghezza dell'anello e le pendenze non eccessive incontrate durante l'escursione, la rendono semplice e alla portata di tutti, con una sola raccomandazione: occhio alle segnalazioni!

A un passo dalla vetta
bottom of page