8 maggio 2018
IL SENTIERO DEL SOLE
Escursione ad anello attorno a Monleale Alto
DATA ESCURSIONE: 08/04/2018
PARTENZA E ARRIVO: Monleale Alto (mt. 320)
TAPPE INTERMEDIE: Chiesa, Cappellette, Monte Roscella, Berzano di Tortona
LUNGHEZZA ITINERARIO: circa 7,5 km
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 2,15 h.
DIFFICOLTA': T/E
SEGNAVIA: 152
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L'Associazione Pellizza da Volpedo, in collaborazione con il CAI di Tortona, si è recentemente impegnata nella realizzazione di una serie di percorsi escursionistici sulle colline del tortonese, nei dintorni di Volpedo e Monleale, identificandoli con il nome di Itinerari Pellizziani proprio perché si tratta di brevi trekking che attraversano i luoghi frequentati dal famoso pittore per trovare l'ispirazione volta a realizzare alcune tra le sue più importanti opere.
Tra i vari percorsi - ce ne sono 4, suddivisi equamente tra Monleale e Volpedo - ho voluto iniziare da quello che mi ispirava maggiormente, che si snoda nei dintorni di Monleale Alto e che si chiama Sentiero del sole: occasione ideale per una bella passeggiata con alcune amiche che ci hanno accompagnato sul sentiero.
Raggiunto Monleale Alto attraverso la provinciale, parcheggiamo l'auto in piazza Capsoni, niente meno che la piccola piazza della frazione, dove incontriamo le segnalazioni del percorso: il segnavia 152, ma anche il 101 (che inizialmente seguiremo, sovrapposto al 152) e il logo che contraddistingue gli itinerari pellizziani. Ci incamminiamo sull'asfalto proseguendo, di fatto, sulla provinciale e teniamo la sinistra al primo bivio (da destra faremo ritorno in conclusione di anello): il percorso, pianeggiante, offre viste in direzione del Poggio di Monleale e, alle spalle, su Monleale Alto, mentre i primi vigneti iniziano a comparire lungo la strada, finendo poi per anticipare quello che sarà uno dei paesaggi predominanti della nostra giornata.
Proseguiamo su asfalto fino al cimitero e, una volta oltrepassatolo, prendiamo la prima deviazione verso destra: una sterrata si dirige tra i campi (imbocco nei pressi di una costruzione) verso un cascinale (Cascina Madrina) e la seguiamo piacevolmente tra i vigneti, perdendo leggermente quota e riacquistandola con un breve strappetto oltrepassata una zona attrezzata per la sosta. Costeggiata la cascina oggi pressoché abbandonata, risaliamo alla volta di Chiesa, piccola frazione del Comune di Berzano di Tortona: i cani ci accolgono abbaiando e noi ne approfittiamo per cominciare a spogliarci visto il caldo della giornata primaverile.
Un saluto alla signora che ci guarda dalla finestra, quindi teniamo la destra appena terminate le case e, abbandonato l'asfalto, ci rimettiamo a percorrere una piacevole strada di campagna che, in breve, conduce in vista di un pannello informativo sul percorso. Pochi metri di discesa ci riportano sull'asfalto e, proseguendo verso sinistra, costeggiamo dall'alto le case di Valbona, tenendo la destra al successivo bivio: mantenendoci in territorio del Comune di Berzano di Tortona, attraversiamo la piccola frazione di Cappellette e, in prossimità del termine delle case, seguiamo le segnalazioni che svoltano verso destra, procedendo parallele alla recinzione di un giardino. Prendiamo leggermente quota camminando, finalmente, su un sentiero che con una innocua salita tra i frutteti ci porta alla vetta del Monte Roscella (mt. 353) montagna di per sé piuttosto anonima ma dalla quale il percorso inizia a farsi panoramico specie in direzione della vicina val Grue, con le viste che arrivano ora fino a Sarezzano e Cerreto Grue. Dal Monte Roscella è possibile ammirare, poco più distante verso meridione, la cima della montagna scelta da Pellizza per dipingere la sua opera "Il sole", una specie di filo rosso che collega il nostro itinerario: si tratta del Monte Zerbetti, oggi riconoscibile principalmente per via di un ingombrante traliccio dell'alta tensione.
Dalla cima del Roscella, cominciamo lentamente ma inesorabilmente a perdere quota tra i coltivi e con un bel percorso panoramico sia sulla valletta nascosta di Berzano che sulla pianura del tortonese (compare, nel frattempo, Viguzzolo) va ad intersecare nuovamente l'asfalto nei pressi di una cappelletta votiva: poco più avanti vediamo già le case di Berzano di Tortona, sede comunale, che ora ci apprestiamo a raggiungere con un pianeggiante percorso su asfalto, panoramico su un sottostante laghetto.
Oltrepassato il colorato municipio della frazione, lasciamo l'asfalto per una breve deviazione fuori strada che ci permette di tagliare un tratto di percorso, quindi torniamo sulla provinciale che attraversa la frazione Inselmina: da qui, guardando verso destra, riusciamo a vedere spuntare, oltre la dorsale intermedia, il campanile della Chiesa di Monleale Alto, punto di partenza del nostro itinerario. Ecco infatti che, nei pressi del Ristorante Il Cascinotto, il segnavia piega verso destra scendendo su una rotabile asfaltata alla volta di una sottostante fontana, dove ne approfittiamo per una breve sosta: quando ripartiamo, dopo un breve tratto pianeggiante di sterrato, ecco che la strada di campagna riprende a salire e oltrepassa un rio, per poi prendere a salire tra i vigneti offrendo qualche scorcio in direzione di Volpeglino.
La salita si fa costante, ma non di certo proibitiva: la camminata continua ad essere piacevole e in breve ci porta vicini al crinale che ci separa da Monleale Alto: prima di raggiungerlo, però, ne approfittiamo per una sosta per mangiare qualcosa, visto che accanto al sentiero si trova un bel tavolo in legno all'ombra, dove possiamo riposarci per qualche decina di minuti.
Al termine della veloce merenda, in pochi passi siamo sul crinale ed ecco Monleale Alto spuntare proprio davanti a noi: non si può fare a meno di fermarsi a fotografare il bel paesino che, appollaiato sulla collina, domina dall'alto la pianura del tortonese e del vogherese, mentre i primi colori della primavera iniziano a riempire il paesaggio.
Proseguendo su sterrata pianeggiante e panoramica, eccoci in pochi minuti al bivio che avevamo incontrato in partenza della nostra escursione: svoltiamo a sinistra e in men che non si dica siamo nuovamente a Piazza Capsoni, pronti per riprendere l'auto dove l'avevamo parcheggiata. Una camminata piacevole, consigliata per le famiglie e per i meno allenati, comunque panoramica ed estremamente rilassante, oltre che curiosa.