IL TRAMONTO SULL'EBRO
Quasi un appuntamento fisso, ormai, chiudere l'anno fotografando un meraviglioso tramonto
Per inaugurare il 2016, non ho scelto un itinerario. Vi darò il benvenuto sul sito recentemente rinnovato con le immagini suggestive di una veloce puntata al Monte Ebro per ammirare un meraviglioso tramonto. Forse l’ultimo, del 2015, prima che le nubi arrivassero in pianta stabile sui nostri crinali.
Ho raggiunto in macchina le Bocche di Crenna, intorno alle 4 del pomeriggio, per poi salire alla volta della cima dell’Ebro. Che dire, panorami a dir poco spettacolari.
A mano a mano che si sale, viene naturale voltarsi alle spalle per guardare il Monte Alfeo che lentamente spunta tra i Monti Chiappo e Cavalmurone. E più si va su, più la vista si allarga, arrivando ad abbracciare le vette della val d’Aveto, con la lunga dorsale dalla Ciapa Liscia al Croce Martincano illuminata da una meravigliosa luce pomeridiana.
Guardo verso la valle Staffora, e accanto al Penice, oltre una specie di valico, vedo l’inconfondibile sagoma della Parcellara, sulla quale è già scesa l’ombra. E’ strano vederla così bene da così lontano: è una montagna piccola, ma la prospettiva la rende quasi alta come le antenne del Penice. In compenso, davanti a me, la minacciosa sagoma del Monte Rosa sovrasta il Giarolo.
Arrivo in vetta, prendo posizione. Un mare di nebbia nasconde tutto, sopra ci siamo solo io, la vetta dell’Ebro e il sole. Un’ora di foto, una più bella dell’altra. Il silenzio è assordante, non c’è un rumore, nemmeno una persona. Sembra che i paesi si stiano preparando alla notte e le prime luci si accendono.
Il sole piano piano se ne va e mi diverto a immortalarlo in tante diverse posizioni. Il risultato sono questi affascinanti colori che vi lascio nelle foto. Non sono un fotografo e credo che si veda. Mi piace però il contrasto tra le ombre della terra e il colore caldo del cielo alle sue spalle, e faccio di tutto per accentuarlo.
Mi spiace quasi, scendere. Ma sono costretto a farlo, ora che il sole è sceso da venti minuti buoni e il cielo, colorato di rosa, ha ripreso a schiarirsi leggermente esaltando la figura del Monviso sulla destra della croce dell’Ebro.
Arrivo alla macchina quando il buio inghiotte anche il crinale. Ora può scendere la sera.