L'ANELLO DEL MONTE CASTELLO
Breve itinerario ad anello con partenza e arrivo a Crocefieschi
PARTENZA E ARRIVO: Crocefieschi (mt. 742)
TAPPE INTERMEDIE: Monte Castello (mt. 975)
LUNGHEZZA ITINERARIO: circa 3,6 km
TEMPO DI PERCORRENZA: circa 1 h. 30 min
SEGNAVIA: bianco-azzurro
Quella di cui parliamo oggi è un'escursione veramente breve, di quelle fattibili quando il tempo a disposizione non è molto. Pur essendo un itinerario piuttosto veloce, comunque, è stata una camminata in grado di sorprenderci per gli splendidi panorami che ci ha permesso di ammirare.
Raggiunto Crocefieschi, il bel paese sul crinale che separa la val Vobbia dalla val Seminella, parcheggiamo l'auto nell'ampio piazzale situato in prossimità di una curva. Ci prepariamo velocemente, anche se oggi, dato il giro veloce, non stiamo a perdere molto tempo e ci incamminiamo sull'asfalto in salita, raggiungendo le segnalazioni del percorso in prossimità della vietta lastricata che si inoltra tra le case del paese, nei pressi del bivio per Savignone.
Ci addentriamo in Crocefieschi, costeggiando la chiesa di S.Croce e iniziando a salire, fino ad abbandonare la strada asfaltata su cui stiamo procedendo per prendere, sulla destra, la via segnalata sull'asfalto con l'indicazione per il Monte Castello. La imbocchiamo e, dopo poco, la lasciamo per salire, sulla sinistra, una breve scaletta che ci conduce finalmente sul sentiero, segnalato solo a tratti con pitture bianche e azzurre sui tronchi degli alberi.
Il sentiero, piuttosto stretto, sale dolcemente e taglia a mezza costa il versante di montagna, regalando piacevoli viste sulla vallata di Crocefieschi: il panorama si estende in direzione di Noceto e Alpe di Vobbia, fino verso la cima dell'Antola, che spunta, ricoperta di nubi, alle spalle della lunga dorsale che collega il Monte Buio al passo dell'Incisa.
Continuiamo a camminare in direzione della val Vobbia e a mano a mano che procediamo, si fanno più ampie le vedute di Crocefieschi, che ora si spingono fino al valico di Martellona, mentre sopra alle nostre teste, possiamo ancora scorgere i segni dei terrazzamenti operati dai contadini tempo addietro, quando la montagna provava ancora ad essere domata da chi la abitava.
Il percorso, che fino a questo punto aveva sempre puntato in direzione di Noceto e del valico di San Fermo, cambia direzione e in un punto in cui la vegetazione si fa più rada e i panorami circostanti più nitidi, prende a salire con stretti e ripidi tornantelli fino ad uno splendido punto panoramico, che non possiamo fare a meno di raggiungere con una breve deviazione.
La vista, da questo cocuzzolo, è davvero suggestiva: accanto a noi, uno splendido primo piano delle Rocche del Reopasso, alle spalle delle quali si intravede la cappelletta di vetta del Monte Alpe di Porale. Muovendoci con lo sguardo, arriviamo da Montecanne al Monte Giarolo e all'Ebro, fino al Buio e all'Antola con uno splendido panorama a 360 gradi. Ma la vista più affascinante è quella della selvaggia val Vobbia, segnata dallo scorrere dell'omonimo torrente e caratterizzata dalla imponente e misteriosa presenza, a centro valle, del Castello della Pietra, incastrato tra i due torrioni di puddinga, ai piedi dell'ingombrante sagoma del Monte Cravì.
Rimaniamo fermi una decina di minuti a scattare foto, approfittandone per catturare, con un potente zoom, i dettagli della Carrega do Diao e del Bivacco Città di Busalla appollaiato sulle rive della Biurca, spingendoci fino ad un primo piano del Castello della Pietra e delle case abbandonate del villaggio fantasma di Cassissa.
E' quasi un peccato abbandonare questa meraviglia di punto panoramico, ma siamo costretti a farlo, per proseguire la nostra breve camminata. Prendiamo così a salire ripidamente lungo il crinale, sempre estremamente panoramico, cambiando però ora direzione e camminando verso la valle Scrivia, godendoci belle viste sull'abitato di Vobbia nonché gli ultimi scorci sui tetti di Crocefieschi, che scompaiono nel momento in cui il sentiero fa ingresso in un piccolo boschetto.
Superate alcune imponenti rocce di conglomerato, ricoperte di muschio, saliamo superando un breve tratto attrezzato, reso insidioso dal terreno leggermente viscido, con l'ausilio di una corda fissa e procediamo ancora per alcune centinaia di metri fino a raggiungere, finalmente, la vetta del Monte Castello, piuttosto anonima se non fosse per la presenza dei resti del basamento di una torre, quella del castello di Crocefieschi, di cui si hanno le prime notizie intorno all'anno 1000 e i cui cenni storici sono ben riassunti in una bacheca informativa che si trova sulla vetta della montagna.
Dopo aver letto la storia del castello, raggiungiamo la poco distante zona attrezzata per la sosta, per una veloce merenda.
Scattiamo ancora qualche foto, visto che il panorama, dalla vetta, è altrettanto piacevole: la vista cade ora sul Monte Reale, con la sua chiesetta-rifugio in cima che spunta oltre il Reopasso, poco distante da noi, e si estende, in direzione opposta, sull'alta val Vobbia e sulla vallata che ridiscende dal valico di San Fermo, quella di Vallenzona, alle spalle della quale fa la propria comparsa l'erbosa piramide del Monte Carmo. La giornata è tersa e le antenne del Giarolo sembrano a due passi, mentre scorgiamo il caschetto di un escursionista arrampicato sulla vetta delle Biurche in una posizione, ai nostri occhi, davvero poco invidiabile.
Ci rimettiamo in marcia, ridiscendendo dal Monte Castello attraverso il sentiero che prosegue in direzione del Reopasso. La discesa è piuttosto ripida e fangosa, il sentiero onestamente non bellissimo e ricco di intoppi, che comunque prevedono deviazioni alternative lasciando dunque intendere che il percorso è monitorato dai responsabili del Parco dell'Antola.
Nonostante le segnalazioni in alcuni punti siano poco visibili, riusciamo a mantenerci sul sentiero, che scende ai piedi dell'imponente profilo ombroso del Reopasso e raggiungiamo il bivio con il percorso che conduce alle Rocche, dove il fondo si fa ora di cemento. Ignorando la deviazione per il Reopasso, seguiamo la strada per Crocefieschi, una tranquilla sterrata che, con piacevoli viste sulla val Seminella e in direzione della valle Scrivia, scende dolcemente fino al Santuario della Guardia.
Dal Santuario, seguiamo l'asfalto in direzione del centro del paese, approfittandone per qualche foto dell'Oratorio di S. Giovanni Battista e per una veloce visita all'interno della bellissima chiesa di S.Croce, visto che non abbiamo fatto particolarmente tardi.
Usciti dalla chiesa, gironzoliamo tra le strette viuzze del paese, raggiungendo l'auto da un percorso alternativo.
La camminata è stata breve, ma comunque piacevole. Consiglio, a chi volesse percorrerla, di seguire la mia stessa direzione di marcia e magari, se il tempo a disposizione non è finito, di approfittarne per allungare brevemente il giro fino al vicino Reopasso. Specie se non soffrite di vertigini!
Crocefieschi | Chiesa di S.Croce | Le indicazioni sull'asfalto |
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IMG_0610.jpg | Il sentiero | Veduta di Crocefieschi |
Noceto | ||
Panorama verso Crocefieschi | Un tratto del sentiero | Crocefieschi e Colle di Martellona |
Le Rocche del Reopasso | Rocche del Reopasso | |
Castello della Pietra | Panorama sulla val Vobbia | Vista verso Noceto |
Panoramica sulla val Vobbia | Il Cravì e il Giarolo | |
Castello della Pietra | Castello della Pietra | La Carrega do Diao |
Biurca e Bivacco Città di Busalla | IMonte Alpe | Montecanne |
Cassissa | Monte Giarolo | L'Antola nella nebbia |
Punto panoramico | ||
Reopasso | Salendo verso il M.te Castello | |
Crocefieschi | ||
Vobbia | ||
Salendo lungo la linea di crinale | Noceto | |
Rocche | Breve tratto attrezzato | Sentiero tra le rocche |
Monte Castello | I resti del castello | La vetta del M.te Castello |
Panorama dalla vetta | Vobbia | Castello della Pietra |
Il Reale e il Reopasso | ||
Monte Castello | Scendendo dal M.te Castello | |
Reopasso | ||
La valle Scrivia | ||
Verso Crocefieschi | ||
Santuario della Guardia | Crocefieschi | Oratorio di S.Giovanni Battista |
Interno Chiesa di S.Croce | IMG_0994.jpg | IMG_0996.jpg |
Crocefieschi |