Dettagli del percorso e traccia
Zona geografica: Oltrepo Pavese/Alta Valle Staffora
Località di partenza: Brallo di Pregola (PV, mt. 951)
Sviluppo: Brallo di Pregola; Sotto il Groppo; Molino dei Cognassi; Bralello; Brallo di Pregola
Lunghezza percorso: km 6,7
Tempo indicativo di percorrenza: 3,30 h. circa
Dislivello complessivo (+/-): 330
Segnavia: 115; nessuno; 118
Difficoltà: E/EE (per i tratti non segnalati)
Accesso in auto
Da Voghera (casello A21), imboccare la tangenziale Casteggio-Voghera e percorrerla in direzione Voghera. Alla rotonda, proseguire a sinistra sulla SP10 per 3 km, quindi prendere a destra la SS461 del Penice e seguirla fino a Varzi (30 km). Prendere a destra la SP186 e seguirla per poco meno di 16 km fino a Brallo di Pregola. Possibilità di parcheggio di fronte al distributore di benzina.
L'escursione
Dal distributore di benzina di Brallo di Pregola si imbocca il segnavia 115 in direzione Santa Margherita Staffora, che scende sulla destra del distributore attraverso una scaletta. Ci si innesta su un sentiero dal fondo sconnesso che, dopo poco, comincia a scendere estremamente ripido all'interno di un rimboschimento di pini e, oltrepassato un rio, prosegue a mezza costa con alcuni saliscendi. Il percorso è piacevole e accompagnato da antichi muri in pietra e corre parallelo alla soprastante strada provinciale, raggiungendo il bivio con il sentiero 117.
Si prosegue sul sentiero 115, che si tiene a sinistra ad un bivio e inizia ad aprirsi il panorama verso la dorsale del Bogleglio e verso Cegni. Al successivo bivio, si abbandona il segnavia 115, che sale verso destra, a favore della traccia non segnalata di sinistra, che in pochi minuti scende tra le case della borgata superiore di Sotto il Groppo (o Groppo di sopra), composta da un gruppetto di ruderi ormai abbandonati ma relativamente recenti.
Proseguendo sul sentiero non segnalato, che scende accompagnato da antichi muretti, si raggiungono in seguito i ruderi della borgata inferiore di Sotto il Groppo (o Groppo di sotto), composta da costruzioni ben più risalenti nel tempo, situate a poche centinaia di metri dal fondovalle. Oltre i ruderi, nei pressi del rio, si incontra una biforcazione: ignorato il sentiero 118, che prosegue a sinistra e si utilizzerà in seguito per salire verso il Molino dei Cognassi, si continua diritti attraversando il Rio Montagnola.
Si attraversa nuovamente il Rio Montagnola e con una breve salita verso destra si scavalca un cancello raggiungendo, dopo poco, la caratteristica Grotta dei Briganti (mt. 698), situata sul sentiero diretto a Fego. Quindi, ripercorso a ritroso l'ultimo tratto di sentiero, si ritorna al bivio prendendo la traccia ignorata in precedenza (sentiero 118), che risale verso la testata della valle mantenendosi sulla sponda destra del Montagnola, anche qui accanto a numerosi muri in pietra.
Il sentiero sale per un tratto di quota, quindi scende per attraversare il Rio Montagnola e risalire sul versante opposto, conducendo in breve in vista del Molino dei Cognassi (mt. 750), un antico mulino la cui grande ruota, ancora visibile, era alimentata dall'acqua del Fosso del Freddo. Proseguendo oltre il mulino, si possono ancora vedere gli antichi invasi che raccoglievano l'acqua e, poco oltre, si incontra un bivio al quale si segue il segnavia 118 (traccia di destra) per Bralello.
Il sentiero risale ripido all'interno dell'imponente Bosco dei Giganti e dopo numerosi tornanti raggiunge, al termine di un tratto in cui modera le proprie pendenze, il bivio con il sentiero 117, che si ignora nuovamente. Proseguendo così diritti sul segnavia 118, si sale in poco meno di venti minuti tra le case della frazione Bralello (mt. 1000). Si svolta a sinistra tra le case, proseguendo su asfalto fino al vicino valico di Brallo di Pregola, dove si conclude l'anello.
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