Dettagli del percorso e traccia
Zona geografica: Oltrepo Pavese/Valle Staffora
Località di partenza: strada Castellaro-Casanova Staffora (PV, mt. 760 circa)
Sviluppo: strada Castellaro-Casanova; Rifugio Pian della Mora; Santuario della Madonna del Bocco; strada Castellaro-Casanova
Lunghezza percorso: km 10,7
Tempo indicativo di percorrenza: 4,00 h. circa
Dislivello complessivo (+/-): 744/752
Segnavia: nessuno (VM per un breve tratto)
Difficoltà: EE per l'assenza di segnalazioni
Accesso in auto
Da Tortona (uscita A7), avvicinarsi all'Iper Oasi attraverso, alternativamente, la tangenziale di Tortona ovvero la SR10. Dalla rotatoria nei pressi dell'Iper, seguire la SP99 fino a Castellar Guidobono, quindi tenersi a destra sulla SP100 della val Curone. Seguire la SP100 per circa 25 km; oltrepassato il capoluogo Fabbrica Curone, tenere a sinistra la strada per Cella di Varzi e seguirla fino a Castellaro. Proseguire oltre la frazione per circa 1,5 km in direzione Casanova Staffora.
E' possibile parcheggiare l'auto a bordo carreggiata, in prossimità di un doppio accesso ravvicinato ad una sterrata, sulla destra.
L'escursione
Il percorso prende avvio circa un chilometro e mezzo dopo Castellaro, in direzione Casanova Staffora. Sulla destra della carreggiata, prima di Cignolo, si trova, il doppio imbocco ravvicinato di una strada forestale (mt. 760 circa) che si inizia a seguire in salita inizialmente dolce. La strada si mantiene ampia e cambia direzione numerose volte, supera un tratto di pineta, costeggia alcuni gabbioni e dopo circa venti minuti di cammino raggiunge un bivacco in legno sempre aperto, nei pressi di un rio (è presente una fontana).
Proseguendo oltre il bivacco, si continua a salire, questa volta in maniera più decisa, sull'ampia carrareccia che taglia il bosco. Dopo poche decine di minuti di cammino, nei pressi di un tornante verso destra, si abbandona la più evidente sterrata per seguire la diramazione che si stacca verso sinistra. Si incontra immediatamente un'altra biforcazione (a cui si ignora la strada che scende verso sinistra) e si riprende a salire.
La salita ora si fa più decisa, e oltrepassato più volte il Fosso di Cignolo, in cima ad una impegnativa rampa nella faggeta, si prosegue verso destra (a sinistra ci si ricollega al sentiero per il Bocco). Dopo un'ultima rampa di salita decisa, ci si ricongiunge nuovamente all'ampia sterrata abbandonata in precedenza: la si segue in salita, ignorando la diramazione verso sinistra che si stacca al tornante successivo. Dopo alcune decine di minuti, si incontra sulla destra il tracciato della Via del Sale (segnavia VM) che sopraggiunge da Castellaro e prosegue verso il Monte Chiappo.
Si prosegue ora su traccia ampia e comoda, che attraversa in maniera pressoché pianeggiante la pineta di crinale, costellata di insediamenti di formica Rufa. Incontrato sulla sinistra l'evidente imbocco di sterrata (non segnalata) che scende verso il Santuario del Bocco, lo si ignora temporaneamente per proseguire poche centinaia di metri, fino al poco distante Rifugio di Pian della Mora (mt. 1360), circondato da ampi prati e situato in corrispondenza del bivio per Cegni.
Si ripercorre a ritroso l'ultimo breve tratto di sentiero e questa volta si scende sulla destra in corrispondenza dell'evidente imbocco di sterrata che conduce al Santuario del Bocco. La strada, sempre evidente e in ottimo stato, scende con numerosi tornanti sul versante della valle Staffora e va seguita ignorando le numerose diramazioni che da essa si staccano. Dopo circa un'ora di cammino, ignorata l'ultima diramazione per Cegni via Pian della Ciappa, si raggiunge al termine di una interminabile discesa il Santuario della Madonna del Bocco (mt. 830 circa), eretto nei prati della località, poco distante da Casanova Staffora, teatro di numerose apparizioni mariane.
Dopo una breve visita al Santuario, si scende costeggiando le stazioni della via crucis fino alla Cappella dell'apparizione, situata poco più a valle in uno splendido punto panoramico in direzione del fondovalle di Casanova Staffora, di Santa Margherita Staffora e della dorsale del Penice.
Poco più in basso rispetto alla cappelletta, si trova, sulla sinistra, l'imbocco di una sterrata che, oltrepassato un rio, punta dritta verso Cignolo, procedendo con andamento sempre piacevole, mai faticoso e, a tratti, anche panoramico sulla valle Staffora. Dopo un ultimo tratto di bosco e alcuni saliscendi, superato il Fosso Albarello, si raggiunge l'asfalto nei pressi dell'abitato di Cignolo.
Proseguendo in salita per alcune centinaia di metri, si conclude l'anello ritornando nei pressi dell'imbocco del sentiero utilizzato in partenza.
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