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Anello di Montébore


La Rocca di Montébore
La Rocca di Montébore

Dettagli del percorso e traccia

Zona geografica: Basso Piemonte/Val Grue

Località di partenza: Costa di Montébore (AL, mt. 678)

Lunghezza percorso: km 12 circa

Tempo indicativo di percorrenza:  4,30 h. circa

Dislivello complessivo (+/-): 700 mt. circa

Segnavia: 123

Difficoltà: E

Traccia GPX


Accesso in auto

Da Tortona (uscita A7), avvicinarsi all'Iper Oasi attraverso, alternativamente, la tangenziale di Tortona ovvero la SR10. Dalla rotatoria nei pressi dell'Iper, seguire la SP99 e svoltare a destra seguendo le indicazioni per la val Grue. Seguire la SP120 verso Garbagna per 18 km quindi svoltare a sinistra sulla SP122 dei Campioli. Dopo circa un km, prendere a destra la SP123 e seguirla fino a Costa di Montébore (circa 6 km). E' possibile parcheggiare l'auto a bordo carreggiata nei pressi del bivio per Parogna.


L'escursione

A Costa di Montébore (mt. 678) si segue indifferentemente l'asfalto della SP123 in direzione Garbagna o, alternativamente, il sentiero 123 che passa alle spalle della frazione e, risalendo su sottile traccia un crinalino panoramico, scende ad incrociare l'asfalto in corrispondenza del valico di Montébore. Si prosegue oltre il passo e si segue il segnavia 123 che piega verso sinistra, oltrepassando alcune abitazioni e proseguendo su sentiero.

Il segnavia 123 si sposta improvvisamente a sinistra e su una stretta e ripida traccia raggiunge il crinale panoramico della Rocca di Montébore: salendo su conglomerato a filo di bosco, si raggiungono i ruderi della Rocca (mt. 684) con ampia visuale dal Giarolo al Gavasa passando per il Costone della Ripa. Superati i ruderi, si scende decisi sul crinalino per poi piegare verso destra e tornare ad immettersi nell'ampia traccia di sentiero abbandonata per salire alla Rocca.

Si tiene la destra ad un bivio e, tra le fioriture di ginestre, si scende su sentiero panoramico verso le montagne della val Grue fino ad una decisa svolta verso destra. Il percorso continua a perdere quota in direzione del fondovalle, quindi raggiunge un prato dove la traccia sembra scomparire: tuttavia, proseguendo diritti, la si ritrova poco dopo e, fatto ingresso nel bosco, si continua a scendere immettendosi, in seguito, sulla lingua di terra che, insinuandosi tra due piccoli rii, conduce alla borgata di Valle del Forno (mt. 400) in corrispondenza di un'edicola votiva.

Incontrato l'asfalto, lo si segue in discesa e oltrepassato un ponticello si interseca la SP123 che scende da Montébore. Si svolta a sinistra e, su asfalto, si raggiunge Cà Castellini (mt. 340). Al termine della piccola frazione, dopo un ponticello ed un secco tornante verso destra, si sale a sinistra tra i prati in corrispondenza dell'evidente imbocco di un sentiero. Si fa ingresso nel bosco e si prende a salire via via con maggiore decisione, ritrovando poco dopo le segnalazioni del sentiero 123 che conduce ripido fino al Passo dei Groppi (mt. 428).

Abbandonata la traccia che scende verso Garbagna, si svolta a sinistra e si percorre il piacevole crinale che sovrasta la Madonna del Lago con belle viste verso i monti San Vito e Ronzone. Si tiene la sinistra ad entrambi i bivi che si incontrano, mantenendosi sempre sul sentiero 123, che piega in seguito verso destra e scende deciso superando un tratto infrascato, incontrando un trivio. Seguendo la traccia di destra, si sale su una carrareccia pietrosa risalendo fino a toccare l'asfalto della rotabile diretta a Calvadi.

Si svolta a sinistra e, tagliato su sentiero un tornante, si raggiunge nuovamente l'asfalto in corrispondenza del bivio con il sentiero diretto al M.te Barillaro. Nella nostra escursione lo ignoriamo, proseguendo su asfalto alla volta delle Bocchette del Barillaro (mt. 628) e, in seguito, fino a Costa di Montébore, dove si conclude il percorso ad anello.


Photogallery


Videoracconto


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A un passo dalla vetta
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