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Il cammino dei ribelli - tappa 4


Cappelletta di S.Rocco, Cartasegna
Cappelletta di S.Rocco, Cartasegna

Zona geografica: Basso Piemonte/Val Borbera

Località di partenza: Cosola (AL, mt. 928)

Sviluppo: Cosola; Daglio; Cartasegna; Connio; Carrega Ligure; Fontanachiusa; Magioncalda

Lunghezza percorso: km 19,5

Tempo indicativo di percorrenza: 7 h.

Dislivello complessivo (+/-): 941/938 mt.

Segnavia: nessuno

Difficoltà: EE per l'assenza di segnalazioni

 



Accesso in auto: da Vignole Borbera (uscita A7), svoltare a destra e seguire la SP140 della val Borbera fino a Cosola (33 km circa). Si consiglia di parcheggiare l'auto nella piccola piazzetta in prossimità del tornante accanto a cui sorge l'Albergo Ristorante Ponte, oppure, proseguendo in discesa, nei posti segnalati poco oltre l'Albergo Ristorante Alpino.

Il primo tratto del percorso
Il primo tratto del percorso
 



Dalla piazzetta si ridiscende sul sentiero 229 attraversando la borgata Montaldo di Cosola, quindi il percorso si fa sterrato e, superato il Rio Tovaglia su un ponticello, si biforca. Abbandonato il sentiero 229, che sale a sinistra, si tiene la traccia non segnalata di destra, che regala subito alcune belle viste sulla frazione di Cosola e sulla dorsale dell'Ebro.

Cosola e il Monte Ebro
Cosola e il Monte Ebro

Il sentiero prende leggermente a risalire nel bosco e oltrepassa una fontana, alcuni suggestivi rii e i ruderi di una costruzione. Prosegue quindi per alcune decine di minuti a mezza costa nel castagneto e, guadagnata quota con un doppio tornante, aggira le pendici del Monte Porreio con un ultimo tratto pianeggiante, che culmina in un bel punto panoramico sul corso del Borbera dal Ponte delle Bocche al Ponte di Rosano. In pochi metri si guadagna l'intersezione con il sentiero 229 abbandonato all'inizio dell'escursione nei pressi del bivio della strada comunale Daglio-Cosola (mt. 1008).

Il sentiero nel bosco verso Daglio
Il sentiero nel bosco verso Daglio
Il ponte delle bocche
Il ponte delle bocche

Ci si innesta sull'ampia carrareccia che scende dalla sella del Monte Porreio e la si segue in discesa fino a raggiungere, in alcune decine di minuti, la cappelletta di Daglio (mt. 944), punto panoramico sulla confluenza Sisola-Borbera. Si costeggia dall'alto la frazione fino a raggiungere sulla sinistra, di poco oltrepassata una fontana, l'imbocco di una strada in cemento che, alternando alcuni tratti sterrati, conduce in breve alla stalla di Daglio, dove si trova, sulla destra, poco visibile tra la vegetazione, l'imbocco del sentiero per Cartasegna.

Daglio
Daglio

Il sentiero, non segnalato, è inizialmente infrascato ma migliora a mano a mano che lo si percorre, pur incontrando lungo la sua prosecuzione, altri tratti leggermente sporchi. Corre ai piedi di antichi muri in pietra, in parte crollati e si mantiene una esile traccia per l'intero suo svolgimento, offrendo un'unica vista su Cartasegna poco dopo il suo inizio. Scende più deciso dopo un doppio tornante nei pressi di un rudere e costeggia un rio prima di salire leggermente alla volta di un bello scivolo d'acqua sulla roccia. Un ultimo tratto pianeggiante conduce alla cappelletta di San Rocco, da cui si riesce finalmente a vedere la frazione ormai vicina.

Panorama verso Cartasegna
Panorama verso Cartasegna
L'ultimo tratto di sentiero per Cartasegna
L'ultimo tratto di sentiero per Cartasegna

Costeggiato un lungo muro in pietra, si arriva in breve sull'asfalto, che si segue in salita fino a giungere nel paese di Cartasegna (mt. 935). Si segue la viuzza che entra tra le case in salita fino ad incontrare un lavatoio sulla sinistra (loc. Pianà di Cadabasso): qui si abbandona la strada che sale e si svolta a destra, sulla stradina che scende ripida all'antico ponte sul torrente Ghiaion e alle vicine cascate, luogo più suggestivo dell'intera tappa.

Il torrente Ghiaion
Il torrente Ghiaion
L'antico ponte sul Ghiaion
L'antico ponte sul Ghiaion

Oltrepassato il ponte, in un punto invaso dalla vegetazione il percorso si biforca e occorre mantenersi a destra, sulla traccia che, via via, si fa più visibile ed entra nel bosco, superando un rio e raggiungendo un altro bivio, al quale si ignora la strada di destra che scende verso il torrente per tenersi a sinistra. Il sentiero prosegue all'interno del bosco ed è segnalato, saltuariamente, con alcune targhette metalliche appese agli alberi, che si possono utilizzare per orientarsi per un buon tratto. Ad un altro poco evidente bivio ci si tiene a destra sulla traccia pianeggiante e si affronta un lungo tratto di percorso accidentato costellato di pietre mosse sul sentiero (sono ancora presenti le targhette). Si raggiunge infine un ultimo bivio, dove si abbandona la traccia in discesa di destra per salire decisi a sinistra (non si vedono più targhette) ed affrontare un ultimo tratto di percorso a tratti all'aperto, in suggestivi ambienti rocciosi, e a tratti invaso dalla vegetazione.

Un tratto del sentiero verso Carrega
Un tratto del sentiero verso Carrega
L'ultimo tratto di sentiero
L'ultimo tratto di sentiero

Con una breve discesa, si raggiunge la SP147 di Carrega e la si percorre verso monte con andamento di leggera salita, fino a raggiungere le frazioni di Connio (mt. 930) e Carrega Ligure (mt. 958), capoluogo comunale e sede del Parco Naturale dell'Alta val Borbera. Si prosegue oltre la chiesa su asfalto e, in prossimità del cimitero, si tiene la destra al bivio per Fontanachiusa; quindi, alternando l'asfalto a qualche breve deviazione su sentiero, si raggiunge alla testata della valle del Carreghino la frazione di Magioncalda e il recentemente ristrutturato mulino, punto terminale del trekking (raggiungibile con una deviazione sulla destra nei pressi della postazione rifiuti).


N.B. Il percorso completo della tappa 4 del cammino, prosegue oltre Magioncalda e, passando per le località disabitate dei Casoni dei Risciotti e di Chiapparo, conduce in circa 2,30 ore di ulteriore cammino alla frazione di Vegni (mt. 1044).

Verso Carrega Ligure
Verso Carrega Ligure
Il mulino di Magioncalda
Il mulino di Magioncalda


Guarda il video dell'escursione:





A un passo dalla vetta
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