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Persi - Grondona - Santuari


Grondona, la torre del Castello
Grondona, la torre del Castello

Zona geografica: Basso Piemonte/Val Borbera

Località di partenza: Persi (AL, mt. 310)

Sviluppo: Persi; Cerreto Ratti; Chiesa di S.Stefano; bivio ss. 272/275; bivio ss. 275/273; Sezzella; Grondona; bivio ss. 273/275; Madonna della Mercede; bivio di Costa Muta; Santuario Bambino di Praga; Castel Ratti; Liveto; Cerreto Ratti; Persi

Lunghezza percorso: km 16,5

Tempo indicativo di percorrenza: 5,30 h.

Dislivello complessivo (+/-): 507/528 mt.

Segnavia: 273; 272; 275; 273; 275; 276; 277

Difficoltà: E

 



Accesso in auto: da Vignole Borbera (uscita A7), svoltare a destra e seguire la SP140 della val Borbera fino a Persi (8 km circa). Parcheggiare l'auto in Piazza Arma dei Carabinieri (di fronte alla pizzeria).

Percorrendo via Molino a Persi
Percorrendo via Molino a Persi
 



Si percorre un breve tratto di asfalto della SP140 verso l'alta valle, scendendo a destra su via Molino e seguendola fino al suo termine. Si incontrano le segnalazioni del sentiero 273 e le si seguono sulla passerella pedonale che attraversa l'ampio letto del torrente Borbera, raggiungendo la frazione Cerreto Ratti (mt. 313). Si attraversa il paese su asfalto e si procede verso la vicina frazione di Liveto, ignorando la prosecuzione del sentiero 273 (in questo tratto interrotto da una frana) e prendendo invece, poco più avanti, la deviazione per il sentiero 272, che sale prima tra i campi e, successivamente, conduce dopo una rampa e una breve deviazione alla bella Chiesetta intitolata a Santo Stefano, situata su un piccolo colle.

La chiesa di Santo Stefano
La chiesa di Santo Stefano

Ritornati sul sentiero 272, si prosegue in salita su una bella mulattiera alla volta del crinale, che si raggiunge in corrispondenza dell'incrocio tra i sentieri 272 e 275. Si segue il sentiero 275 verso monte e in pochi minuti si raggiunge il bivio tra i sentieri 275 e 273: qui si tiene la destra su quest'ultima traccia e si prosegue per un tratto con alcuni saliscendi, fino ad innestarsi sulla dorsale che scende verso la frazione di Sezzella. Si incontra un bivio e ci si tiene a destra sul sentiero 273, sbucando in breve tra le case di Sezzella (mt. 434).

L'arrivo a Sezzella
L'arrivo a Sezzella

Il percorso piega verso sinistra e con una traccia che costeggia ampi terreni raggiunge in breve un quadrivio. Proseguendo diritti sul 273 si raggiunge dopo una ripida discesa Grondona (mt. 303). Tenendosi a destra si raggiunge invece, in splendida posizione panoramica sulla valle Spinti, la Torre di Grondona, ricostruita recentemente più a monte dopo che, nel 1934, era crollata distruggendo una parte del sottostante paese.

Arrivo alla torre
Arrivo alla torre
La torre di Grondona
La torre di Grondona
Panorama verso Variana e Arquata Scrivia
Panorama verso Variana e Arquata Scrivia

Fatto ritorno al quadrivio, anziché seguire il sentiero 273, si tiene ora la traccia più a destra: si tratta di una carrareccia non segnalata che permette di tagliare fuori l'abitato di Sezzella e di ricongiungersi con il sentiero 273 più a monte della frazione. Incontrato di nuovo il sentiero 273, lo si segue a ritroso fino al bivio con il sentiero 275 e, da questo punto, si segue per un lungo tratto il sentiero 275 verso valle.

La carrareccia che taglia alle spalle di Sezzella
La carrareccia che taglia alle spalle di Sezzella

Superato il bivio con il sentiero 272, si oltrepassa un caratteristico tratto sui calanchi panoramico su Sezzella e si prosegue con numerosi saliscendi, fino ad incontrare, sulla destra, la deviazione del sentiero 278 per Liveto, nei pressi del quale si trova il Santuario della Madonna della Mercede (detta del Cosacco, mt. 441), visitabile con una breve deviazione.

Il sentiero 275
Il sentiero 275
La Madonna della Mercede
La Madonna della Mercede

Fatto ritorno sul sentiero 275, si prosegue verso valle raggiungendo il bivio di Costa Muta (mt. 407) dove si abbandona il sentiero 275 per tenersi a destra sul 276, che scende alla volta di un caratteristico tratto aperto panoramico da Borghetto Borbera a Persi. Qui, nei pressi di un'area di sosta, si ignora a destra la prosecuzione del sentiero 276 (che prosegue verso Castel Ratti) e si prosegue sul sentiero 277 che in pochi minuti, dopo un veloce tratto nel bosco, raggiunge il bel Santuario del Bambino di Praga (mt. 376).

Il santuario del Bambino di Praga
Il santuario del Bambino di Praga

Si prosegue oltre il santuario e dopo un tornante verso destra, si scende decisi fino a sbucare su una stradina che attraversa i campi e, in breve, sull'asfalto alla frazione Castel Ratti. Seguendo l'asfalto della comunale, e tenendo la destra a tutti i bivi, si raggiunge piuttosto velocemente la frazione di Liveto e, poco oltre, Cerreto Ratti. Riprendendo la passerella pedonale, si attraversa il Borbera facendo ritorno a Persi per concludere questo impegnativo percorso ad anello.

Tramonto sul Borbera
Tramonto sul Borbera


Guarda il video dell'escursione:





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A un passo dalla vetta
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