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Roccaforte Ligure - Lemmi


Tra le case di Lemmi
Tra le case di Lemmi

Zona geografica: Basso Piemonte/Val Sisola

Località di partenza: Roccaforte Ligure (AL, mt. 782)

Sviluppo: Roccaforte Ligure; Monte Rosso; Lemmi

Lunghezza percorso: km 8 a/r

Tempo indicativo di percorrenza: 3,00 h. a/r

Dislivello complessivo (+/-): 367 mt.

Segnavia: 260; 275; ultimo tratto non segnalato

Difficoltà: E

 



Accesso in auto: da Vignole Borbera (uscita A7), svoltare a destra e seguire la SP140 della val Borbera fino a San Nazzaro (17 km circa). Qui svoltare a destra sulla SP145 proseguendo fino a Sisola (4 km circa), poi tenere a destra la SP144 fino a Roccaforte Ligure (circa 4,5 km). Si attraversa in auto la frazione, parcheggiando l'auto nei pressi della Chiesa di Roccaforte Ligure.

L'inizio del sentiero
L'inizio del sentiero
 



La partenza dell'itinerario si trova nei pressi della Chiesa di San Giorgio a Roccaforte Ligure, vero e proprio crocevia di sentieri, dove è possibile parcheggiare l'auto. Si segue inizialmente il segnavia 260, che dal cimitero della frazione sale su una sterrata: superato il bivio per i ruderi del Castello Spinola, si raggiunge il bivio tra i sentieri 260 e 275.

Il sentiero 275 tra i cespugli di timo
Il sentiero 275 tra i cespugli di timo

Si prosegue a sinistra sul sentiero 275, che in una suggestiva cornice di cespugli di timo e alberi di roverella attraversa un bel tratto panoramico sul confine tra le valli Borbera e Spinti, con le viste che spaziano dal Bric Castellazzo al Monte Reale.

Panorama verso San Martino di Roccaforte
Panorama verso San Martino di Roccaforte

Il sentiero entra nel bosco e attraversa le pendici meridionali del Monte Osesa, quindi raggiunge una selletta all'interno di un castagneto, dove prosegue perdendo leggermente quota fino ad immettersi in una sterrata proveniente dalla provinciale che unisce San Martino di Roccaforte a Grondona.

Un tratto di percorso nel bosco
Un tratto di percorso nel bosco
Il paese abbandonato di Avi
Il paese abbandonato di Avi

Si prosegue verso destra, raggiungendo velocemente il Monte Rosso (mt. 810), da cui la vista spazia sullo sperduto vallone del Rio Avi: sono ben visibili i ruderi dell'omonimo paese fantasma, la dorsale del Monte Poggio e quella del Monte Ebro sullo sfondo.

Il caratteristico Monte Rosso
Il caratteristico Monte Rosso
Le dorsali della Croce degli Alpini e dell'Ebro
Le dorsali della Croce degli Alpini e dell'Ebro

Il sentiero perde leggermente quota, quindi prosegue all'interno del castagneto per alcune decine di minuti su di un percorso comodo e pianeggiante, fino a raggiungere una poco evidente deviazione nel mezzo di un tratto rettilineo. Si lascia a destra il sentiero 275, che su traccia più sottile si dirige verso la Costa dei Gatti e Monteggio, per proseguire sulla più ampia sterrata, alle pendici del Monte Castagnaro, che da questo momento in poi non è più segnalata.

Il punto in cui si lascia a destra il sentiero 275
Il punto in cui si lascia a destra il sentiero 275
Il Bric Castiglione e il Monte Tobbio
Il Bric Castiglione e il Monte Tobbio

Proseguendo sulla comoda carrareccia, si raggiunge l'intersezione con il sentiero 271 diretto alla Costa dei Gatti nei pressi di un crocifisso, in corrispondenza delle prime case del villaggio di Lemmi (mt. 666). Si attraversa in discesa la frazione sulla sottile via, fino ad ammirare una bella visuale della frazione nei pressi del cimitero, sul bivio tra Monteggio e Grondona.

Si fa ritorno a Prato seguendo lo stesso percorso dell'andata.

La borgata di Lemmi
La borgata di Lemmi


Guarda il video dell'escursione:





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