Zona geografica: Basso Piemonte/Alta Val Curone
Località di partenza: Caldirola, Colonia Provinciale (AL, mt. 1175)
Arrivo: Monte Chiappo (mt. 1700)
Sviluppo: Caldirola; Passo Brusamonica; Monte Panà; Monte Cosfrone; Monte Ebro; Bocche di Crenna; Monte Chiappo. Ritorno sullo stesso sentiero.
Lunghezza percorso: km 15 circa (a/r)
Tempo indicativo di percorrenza: 4,40 h. (a/r)
Dislivello complessivo (+/-): 915 (a/r)
Segnavia: Percorso non segnalato fino a Passo Brusamonica; 200 da Passo Brusamonica al Chiappo.
Difficoltà: E
Accesso in auto: da Tortona (uscita A7), avvicinarsi all'Iper Oasi attraverso, alternativamente, la tangenziale di Tortona ovvero la SR10. Dalla rotatoria nei pressi dell'Iper, seguire la SP99 fino a Castellar Guidobono, quindi tenersi a destra sulla SP100 della val Curone. Seguire la SP100 fino a Caldirola/Villaggio La Gioia (33 km circa) e proseguire sulla rotabile per la Colonia Provinciale, dove è possibile lasciare l'auto.
Dalla Colonia Provinciale di Caldirola si prende la sterrata che prosegue alle spalle di un cancello, che si aggira lateralmente. Il percorso, non segnalato, fa ingresso all'interno del canalone nel quale confluiscono le piste da sci che scendono dal Monte Gropà, dirette al Villaggio La Gioia. Si prosegue in salita, mantenendosi a sinistra al primo, evidente bivio (pista n. 3), quindi si segue la sterrata principale, raggiungendo un nuovo bivio, al quale si svolta nuovamente a sinistra (pista n. 4).
Il sentiero, non segnalato, avanza tra gli alberi e dopo un ampio tornante verso destra, attraversa una zona prativa dove incrocia una pista dedicata al downhill, da attraversare con attenzione. Una breve rampa di salita, preannuncia l'arrivo a Passo Brusamonica (mt. 1394) dove si incontra il sentiero 200, che si segue verso sinistra raggiungendo, in pochi passi, un colletto panoramico che apre la vista verso la val Borbera.
Attraversata una bella faggeta, compare la minacciosa sagoma del Monte Panà, verso la quale si prosegue in salita via via più decisa, salita che culmina con il ripido strappo finale che accompagna verso la vetta (mt. 1559). Si prosegue ora lungo la cresta che fa da spartiacque tra le vallate del Curone e del Borbera: incontrato (ed ignorato) il bivio sulla sinistra per il Rifugio Orsi, si oltrepassa un cancello per il bestiame e si inizia a guadagnare quota, raggiungendo, superato un doppio tornante, l'anonima vetta del Monte Cosfrone (mt. 1659).
Mantenendosi sulla cresta, si procede a vista verso il Monte Ebro, che si raggiunge dopo aver superato un altro cancello per il bestiame e l'intersezione con il sentiero 106 proveniente da Caldirola via Rifugio Orsi. Dopo uno strappo di salita, si guadagna la panoramica vetta della montagna (mt. 1701) su cui campeggia una croce in ferro.
Si prosegue per un tratto pianeggiante lungo la costa dell'Ebro, quindi si inizia a scendere con decisione, raggiungendo in meno di mezz'ora il valico di Bocche di Crenna (mt. 1553), dove si incontra la sterrata proveniente dalla Stalla di Salogni, che prosegue sul lato val Borbera in direzione di Cosola. Continuando sul sentiero 200, si inizia la salita verso il Monte Prenardo.
Il sentiero, panoramico verso l'alta val Curone e l'alta val Borbera, segue la recinzione che delimita i pascoli di crinali e raggiunge, con due ripidi strappi, il Monte Prenardo (mt. 1654), balcone panoramico sulla vicina vetta del Chiappo. Persa leggermente quota, si incontra l'intersezione con il sentiero 116 proveniente da Bruggi e si affronta l'ultimo, deciso, tratto di salita che termina in corrispondenza dell'anticima della montagna. Ignorata la prosecuzione del sentiero 200 verso Capanne di Cosola, ci si tiene a sinistra raggiungendo, in breve, la vetta del Monte Chiappo (mt. 1700) su cui si incontrano tre regioni (Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna).
Per il ritorno si segue lo stesso percorso di cresta fino a Passo Brusamonica, ridiscendendo alla Colonia provinciale di Caldirola attraverso le piste dirette al Villaggio La Gioia.
Guarda il video dell'escursione:
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