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Dalla Colla di Creto al Monte Alpesisa



La caratteristica croce di vetta dell'Alpesisa
La caratteristica croce di vetta dell'Alpesisa


Dettagli del percorso e traccia

Zona geografica: Entroterra Ligure/Valle Scrivia-Val Bisagno

Località di partenza: Colla di Creto (GE, mt. 605)

Località di arrivo: Monte Alpesisa (mt. 984)

Tappe intermedie: Gola di Sisa (mt. 728)

Lunghezza percorso: km 8,3 circa (a/r)

Tempo indicativo di percorrenza: 3,00 h. circa

Dislivello (+/-):  +/-400 mt. circa

Segnavia: AV; nessuno

Difficoltà: E; (EE la parte finale solo per le scarse segnalazioni ma il sentiero è piuttosto evidente)



Accesso in auto

L'escursione

L'imbocco del sentiero si trova in corrispondenza del confine tra i territori comunali di Montoggio e Genova, sul valico di Creto, nei pressi di una strada senza uscita. Si seguono le segnalazioni AV relative alla tappa 27 dell'Alta Via dei Monti Liguri in direzione del Passo della Scoffera.

Il percorso sale inizialmente su asfalto tra le case, oltrepassa un piccolo parcheggio e la Chiesetta di N.S. del Carmine, proseguendo fino ad un'ultima abitazione isolata con belle viste sulla val Bisagno e sulla piramide dell'Alpesisa, ben visibile di fronte a noi.

Il sentiero si fa ora sterrato e avanza piacevole nel bosco, regalando ancora saltuarie viste in direzione della val Bisagno, quindi in un punto più aperto oltrepassa una selletta erbosa per rientrare nuovamente nel bosco: mantenendosi sempre pressoché pianeggiante, avanza ora su un'antica mulattiera delimitata da muri in pietra, percorso in questo tratto estremamente piacevole e caratteristico. Si oltrepassa una croce e dopo i primi saliscendi, si raggiunge in piano un piccolo cancello, che si supera, per iniziare dopo poco a guadagnare quota nel bosco.

Il sentiero sale su gradoni naturali prendendo progressivamente quota e raggiunge l'uscita dal bosco in corrispondenza di una vasta sella prativa tra i monti Cornua e Alpesisa, il cui ripido versante occidentale si staglia proprio di fronte a noi: si tratta della Gola di Sisa (mt. 728), valico che mette in comunicazione la valle del torrente Noci (è visibile in direzione nord il piccolo invaso del Lago di Val di Noci) con la val Bisagno.

Oltrepassato un nuovo cancello, si segue il segnavia AV che si dirige nuovamente nel bosco per tagliare a mezza costa il versante settentrionale dell'Alpesisa: il percorso è sempre piacevole nonostante la leggera salita e in una decina di minuti dal valico si raggiunge il bivio con il sentiero per la vetta dell'Alpesisa, contrassegnato da un cartello bianco-rosso sulla destra.

Abbandonata quindi l'Alta Via, si prende lo stretto sentierino che risale ripido le pendici della montagna, avanzando con stretti tornanti nel primo tratto, tutto all'interno del bosco, per poi proseguire più rettilineo nella seconda parte di salita, quando progressivamente si guadagna l'uscita dal bosco facendo arrivo nei prati sommitali della montagna. Dopo l'ultimo tratto completamente allo scoperto, con belle viste in direzione dell'entroterra alle spalle di Genova, si raggiunge con un ultimo strappo il lungo crinale di vetta dell'Alpesisa (mt. 984), su cui campeggia una caratteristica croce costruita con le balestre dei tram.

La vista dalla cima spazia sul golfo di Genova e sul suo più immediato entroterra, con caratteristiche visuali dei Forti e del Santuario della Guardia; sul vicino Monte Bano con i suoi caratteristici piccoli borghi abbandonati; sulle più lontane dorsali dell'Ebro, dell'Antola e del Maggiorasca; sul Reopasso, sul Tobbio e sulle vette circostanti; sui vicini monti Lago e Candelozzo e sul sottostante paese fantasma di Canate di Marsiglia.

Per il ritorno, si percorre a ritroso lo stesso sentiero dell'andata.

Photogallery

Videoracconto





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A un passo dalla vetta
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