Dettagli del percorso e traccia
Zona geografica: Basso Piemonte/Alta Val Curone
Località di partenza: Caldirola (AL, mt. 1012)
Sviluppo: Caldirola; punto panoramico della Costa; Stalla di Caldirola; Riò di Müggi; Riò du Saein; Riò di Zerbi; Riò dei Canoghe; Villaggio La Gioia
Lunghezza percorso: km 2
Tempo indicativo di percorrenza: 0,50 h.
Dislivello complessivo (+/-): 297/224 mt.
Segnavia: 01
Difficoltà: E
Accesso in auto
Da Tortona (uscita A7), avvicinarsi all'Iper Oasi attraverso, alternativamente, la tangenziale di Tortona ovvero la SR10. Dalla rotatoria nei pressi dell'Iper, seguire la SP99 fino a Castellar Guidobono, quindi tenersi a destra sulla SP100 della val Curone. Seguire la SP100 fino a Caldirola (33 km circa) e parcheggiare l'auto in Piazza XXIV Maggio (la prima piazza che si incontra sulla sinistra).
L'escursione
Da Piazza XXIV Maggio si scende per un breve tratto sull'asfalto della SP100 in direzione del campo sportivo e dopo poco si incontra, tra due muraglioni, sulla sinistra, l'imbocco del sentiero 01 (mt. 1023). Dopo un primo strappetto di salita, la traccia piega a sinistra e dopo un saliscendi, un tornante in ripida salita conduce alla deviazione per il punto panoramico. Attraversato un prato, si piega a sinistra per raggiungere, a quota 1053, un belvedere panoramico sull'alta val Curone.
Si ritorna sul sentiero e, continuando a salire, si segue una sottile traccia che, superato un prato, sale decisa con una rampa alla volta della Stalla di Caldirola, raggiungibile in poche centinaia di metri. Il sentiero costeggia la stalla e incontra la carrozzabile proveniente da Caldirola, segnalata in questo tratto con il segnavia 107: si sale verso destra e si raggiunge un bivio, al quale si tiene la sinistra seguendo per un breve tratto il sentiero 107.
Dopo un breve tratto di salita sulla strada dal fondo instabile, la si abbandona per tenersi a sinistra e seguendo i nastri bianco-rossi si attraversa una zona prativa popolata di spine, cardi e arbusti, fino a confluire nell'imbocco di un sentiero, in corrispondenza del Rio dei Müggi (Riò di Müggi). Si oltrepassa il rigagnolo e si segue una traccia pianeggiante, quindi con un secco doppio tornante (destra-sinistra) si prende a salire nel bosco con un nuovo tratto ripido, su sentiero dal fondo sconnesso.
Ignorata una strada che scende verso sinistra, si continua a salire e dopo una curva si incontra un bivio, al quale bisogna tenersi a sinistra. Il percorso, dopo un saliscendi, prosegue in dolce discesa nella faggeta e attraversa il Rio del Saein (Riò du Saein). Una leggera salita accompagna in una bella radura, dove bisogna fare attenzione al sentiero che piega verso destra, e prosegue in dolce salita in un tratto di cammino decisamente piacevole.
In leggera discesa, si ritorna nel bosco per superare il Rio dei Gerbi (Riò di Zerbi) e si prosegue per un bel tratto pianeggiante all'ombra dei faggi. Si oltrepassa in leggera salita un tratto ripulito dalla vegetazione per rientrare nella faggeta e raggiungere, poco distante, l'ultimo corso d'acqua dell'intero percorso, il Rio delle Canoghe (Riò dei Canoghe).
Si prosegue accanto ad un corrimano in legno, quindi il percorso fa ingresso in un tratto di pineta, attraversandola in leggera discesa, fino a confluire all'interno di un'ampia strada inghiaiata, diretta alla Fontana Canoghe. Seguendo le segnalazioni, si percorre in ripida discesa la strada, fino ad incontrare un evidente trivio al quale si svolta secco a destra, ormai in vista delle case.
Seguendo la strada, che costeggia il Camping Lino, si tiene la destra all'unico bivio che si incontra e si raggiunge l'asfalto della SP100 di fronte al B&B Villa Tea (mt. 1065). Proseguendo su asfalto in salita, si raggiunge in pochi minuti il piazzale del Villaggio La Gioia, punto di arrivo del nostro trekking.
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Videoracconto
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